Gdf Monopoli scopre e sequestra 8 officine meccaniche abusive

2' di lettura 08/03/2023 - I Finanzieri della Compagnia di Monopoli hanno individuato negli ultimi mesi otto officine meccaniche abusive, contestando la violazione della normativa di settore e in materia di tutela dell’ambiente e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il piano di contrasto all’abusivismo commerciale ha consentito di scovare tali strutture tra i comuni di Monopoli, Conversano, Polignano a Mare e Castellana Grotte. Molteplici le violazioni amministrative riscontrate, con sanzioni superiori a 45mila euro per l’omessa iscrizione al registro delle imprese e la mancata istituzione del registro di carico e scarico dei rifiuti, trattandosi di scarti di lavorazione ed oli pericolosi e inquinanti. Multati anche i proprietari dei veicoli in riparazione per essersi rivolti ad officine non autorizzate.

Sono state sottoposte a sequestro amministrativo le strutture così individuate e le attrezzature utilizzate, quali macchinari e utensili professionali, ponti sollevatori fissi, gru idrauliche, banchi da lavoro e anche una stazione per la saldatura ossiacetilenica, conservata e utilizzata nell’inosservanza delle basilari disposizioni sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. In taluni e più gravi casi si è proceduto anche al sequestro penale dell’intera area ove insistevano le attività, in quanto assenti le autorizzazioni per l’emissione in atmosfera e per lo scarico delle acque reflue industriali, contravvenendo alle disposizioni del Testo Unico Ambientale.

I soggetti sono stati denunciati per varie ipotesi di reato, tra cui inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, mancanza del Documento di Valutazione dei Rischi, omessa nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, immissioni in atmosfera e scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione. Contestato anche l’esercizio abusivo della professione di meccatronico, figura di recente istituzione, che richiede il possesso di specifiche competenze tecniche e relative autorizzazioni.

Sono poi in corso gli approfondimenti sulle posizioni fiscali dei soggetti al fine di ricostruire i ricavi non dichiarati e l’imposta evasa, attraverso l’analisi della documentazione extracontabile reperita. Gli interventi hanno consentito di individuare due lavoratori in “nero”, mentre uno dei proprietari delle officine abusive è risultato altresì beneficiario di Reddito di Cittadinanza, per questo prontamente denunciato all’Autorità Giudiziaria e segnalato all’INPS per la revoca del beneficio, nonché per il recupero delle somme indebitamente percepite.






Questo è un articolo pubblicato il 08-03-2023 alle 12:38 sul giornale del 09 marzo 2023 - 30 letture

In questo articolo si parla di cronaca, redazione, articolo

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/dWol





logoEV
qrcode